Inevitabilmente, conseguentemente agli annunciati tagli della produzione da parte del cartello dal prossimo 1 gennaio, i mercati internazionali stanno agendo in sintonia con la politica dellOpec. E per il secondo giorno consecutivo gli effetti si stanno facendo sentire al dettaglio, con un aumento dei prezzi spalmato su tutte le compagnie presenti sul mercato. Nello specifico, oggi benzina e diesel, segnala Qe, sono in particolare Tamoil (+1 cent), IP (+1,5 cent), Q8 (+1 cent) e TotalErg, che bissa il rialzo di 1 cent messo a segno ieri. Su indicazione dell’Osservaprezzi carburanti del Mise, che raccoglie le proposte dei gestori, Quotidiano Energia illustra che il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde è pari a 1,476 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,475 a 1,495 euro/litro (no-logo 1,457). Per il diesel si rileva invece un prezzo medio pari a 1,324 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,323 a 1,350 euro/litro (no-logo a 1,305). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,586 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,547 a 1,662 euro/litro (no-logo a 1,484), mentre per il diesel la media è a 1,438 euro/litro, con le compagnie da 1,405 a 1,514 euro/litro (no-logo a 1,333). Il Gpl, infine, va da 0,564 a 0,580 euro/litro (no-logo a 0,555). Resta tuttavia lecito rifarsi allormai atavico sospetto che induce a pensare male: arrivano le festività, le vacanze estive, od i ponti lunghi e, per un motivo o per un altro, guarda caso il costo dei carburanti sale. Che coincidenze
M.